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Quotidiano Giuridico
Disforia di genere nei minori: quando il corpo non parla la lingua dell'anima
06/12/2025 - Il Disegno di Legge n. 2575 e la difficile ricerca di equilibrio tra autodeterminazione e protezione della salute dei più giovani
Riforma del Testo Unico Edilizia: parte l'iter per l'approvazione del Codice delle costruzioni
05/12/2025 - Presentata la Legge delega destinata a sostituire integralmente il TUE, ridefinendo competenze, categorie di intervento, titoli abilitativi, illeciti e sanatorie
Acquistare un casa e concederla in comodato ai suoceri non rientra negli obblighi familiari
05/12/2025 - È esperibile l’azione di arricchimento senza giusta causa se l’immobile è stato intestato ad uno solo dei coniugi (Cassazione civile, ordinanza n. 21451/2025)
IPSOA Quotidiano
Registro titolari effettivi accessibile solo se c'è interesse concreto
06/12/2025 - Cambiano le regole per l’accesso al registro dei titolari effettivi: il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri prevede l’esclusione del pubblico generico dalla consultazione del registro, limitando tale possibilità agli altri soggetti qualificati (tra cui MEF, UIF, Guardia di Finanza e autorità giudiziaria) e ai soggetti privati, titolari di un interesse giuridico rilevante e differenziato. Ai fini dell’accesso, la conoscenza della titolarità effettiva deve essere indispensabile per curare o difendere un interesse corrispondente a una situazione giuridicamente tutelata; il soggetto deve inoltre dimostrare evidenze concrete e documentate della non corrispondenza tra titolarità effettiva e titolarità legale. Cambiano le regole per l’accesso al registro dei titolari effettivi: il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri prevede l’esclusione del pubblico generico dalla consultazione del registro, limitando tale possibilità agli altri soggetti qualificati (tra cui MEF, UIF, Guardia di Finanza e autorità giudiziaria) e ai soggetti privati, titolari di un interesse giuridico rilevante e differenziato. Ai fini dell’accesso, la conoscenza della titolarità effettiva deve essere indispensabile per curare o difendere un interesse corrispondente a una situazione giuridicamente tutelata; il soggetto deve inoltre dimostrare evidenze concrete e documentate della non corrispondenza tra titolarità effettiva e titolarità legale.
Esternalizzazione transnazionale dell'attività produttiva: il rimborso IVA è a ostacoli
06/12/2025 - L’esternalizzazione delle attività produttive, qualora assuma una dimensione transnazionale in ambito UE, può comportare complesse questioni interpretative in tema di IVA. A questo riguardo particolare interesse presenta la <a target="_blank" title="sentenza C-234/24 della Corte di Giustizia UE, pubblicata il 23 ottobre 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/10/25/rimborso-iva-soggetti-non-stabiliti-stato-membro-casi">sentenza C-234/24 della Corte di Giustizia UE, pubblicata il 23 ottobre 2025</a>, che si occupa di una operazione articolata in due parti, la cessione del bene strumentale (del quale però manca l’effettiva consegna al cessionario) e la cessione dei beni prodotti, che sono invece consegnati ai clienti secondo lo schema tipico della cessione intraUE. Può essere negato il rimborso dell’IVA relativa alla prima cessione? L’esternalizzazione delle attività produttive, qualora assuma una dimensione transnazionale in ambito UE, può comportare complesse questioni interpretative in tema di IVA. A questo riguardo particolare interesse presenta la sentenza C-234/24 della Corte di Giustizia UE, pubblicata il 23 ottobre 2025, che si occupa di una operazione articolata in due parti, la cessione del bene strumentale (del quale però manca l’effettiva consegna al cessionario) e la cessione dei beni prodotti, che sono invece consegnati ai clienti secondo lo schema tipico della cessione intraUE. Può essere negato il rimborso dell’IVA relativa alla prima cessione?
Tax Control Framework: come svolgere l'attività di monitoraggio
06/12/2025 - L’attività di monitoraggio del Tax Control Framework, per essere eseguita con modalità coerenti agli obiettivi che si prefigge, necessita della regolamentazione del complesso assetto relazionale nell’ambito delle funzioni aziendali coinvolte nelle attività di governance dei rischi aziendali e non può limitarsi a verificare il disegno e/o l’operatività dei controlli individuati per mitigare i rischi che emergono dai processi aziendali: un approccio di questo tipo risulterebbe parziale e, dunque, inefficace. La valutazione complessiva deve tenere conto anche dei fatti e/o circostanze che non trovano evidenza nella Risk and Control Matrix. L’attività di monitoraggio del Tax Control Framework, per essere eseguita con modalità coerenti agli obiettivi che si prefigge, necessita della regolamentazione del complesso assetto relazionale nell’ambito delle funzioni aziendali coinvolte nelle attività di governance dei rischi aziendali e non può limitarsi a verificare il disegno e/o l’operatività dei controlli individuati per mitigare i rischi che emergono dai processi aziendali: un approccio di questo tipo risulterebbe parziale e, dunque, inefficace. La valutazione complessiva deve tenere conto anche dei fatti e/o circostanze che non trovano evidenza nella Risk and Control Matrix.
ISEE in scadenza: cosa fare entro il 31 dicembre 2025 per non perdere bonus e agevolazioni
06/12/2025 - Entro il 31 dicembre 2025 è necessario aggiornare l’attestazione ISEE per continuare ad accedere a prestazioni sociali agevolate e bonus: assegno unico, bonus asilo nido, agevolazioni bollette e servizi locali. La scadenza di dicembre segna infatti la fine della validità delle attestazioni rilasciate nell’anno in corso. Qual è la procedura di aggiornamento dell'ISEE? Quali documenti occorre raccogliere da subito? Quali sono le novità in arrivo con la legge di Bilancio 2026? Entro il 31 dicembre 2025 è necessario aggiornare l’attestazione ISEE per continuare ad accedere a prestazioni sociali agevolate e bonus: assegno unico, bonus asilo nido, agevolazioni bollette e servizi locali. La scadenza di dicembre segna infatti la fine della validità delle attestazioni rilasciate nell’anno in corso. Qual è la procedura di aggiornamento dell'ISEE? Quali documenti occorre raccogliere da subito? Quali sono le novità in arrivo con la legge di Bilancio 2026?
Staff leasing: un nodo gordiano da sciogliere al più presto
06/12/2025 - Lo staff leasing ha provocato, negli ultimi 15 anni, un vivace dibattito da cui sono derivate forti oscillazioni sul piano normativo con ripetuti ripensamenti da parte del legislatore. Anche la più recente giurisprudenza, sul tema della disciplina della somministrazione di lavoro a tempo indeterminato, ha assunto posizioni diverse. E, in attesa di una pronuncia della Corte di Giustizia UE, osservo che lo staff leasing potrebbe non essere “a rischio”. Lo staff leasing ha provocato, negli ultimi 15 anni, un vivace dibattito da cui sono derivate forti oscillazioni sul piano normativo con ripetuti ripensamenti da parte del legislatore. Anche la più recente giurisprudenza, sul tema della disciplina della somministrazione di lavoro a tempo indeterminato, ha assunto posizioni diverse. E, in attesa di una pronuncia della Corte di Giustizia UE, osservo che lo staff leasing potrebbe non essere “a rischio”.
Nuovo Bonus Mamme 2025: in chiaro le FAQ INPS
05/12/2025 - Con il messaggio n. 3702 del 4 dicembre 2025, l’INPS interviene nuovamente sulla disciplina applicativa del Nuovo Bonus Mamme 2025, completando il quadro informativo fornito con la precedente circolare n. 139 del 2025 e con il messaggio n. 3289 del 2025. L’Istituto annuncia infatti l’integrazione del Manuale Utente con un nuovo paragrafo dedicato alle Domande Frequenti (FAQ), raccolte sulla base dei quesiti pervenuti dagli operatori, dai patronati e dalle lavoratrici nelle prime settimane di operatività della misura. Con il messaggio n. 3702 del 4 dicembre 2025, l’INPS interviene nuovamente sulla disciplina applicativa del Nuovo Bonus Mamme 2025, completando il quadro informativo fornito con la precedente circolare n. 139 del 2025 e con il messaggio n. 3289 del 2025. L’Istituto annuncia infatti l’integrazione del Manuale Utente con un nuovo paragrafo dedicato alle Domande Frequenti (FAQ), raccolte sulla base dei quesiti pervenuti dagli operatori, dai patronati e dalle lavoratrici nelle prime settimane di operatività della misura.
Bilanci: pubblicate le check-list 2025 a supporto dei revisori
05/12/2025 - <a target="_blank" title="Assirevi ha pubblicato" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/12/05/bilanci-2025-assirevi-pubblica-nuove-check-list">Assirevi ha pubblicato</a> la lista di controllo delle informazioni integrative da fornire nelle note ai bilanci redatti secondo i principi contabili IFRS, così come omologati dall’Unione Europea e la lista di controllo relativa all’informativa aggiuntiva da fornire in accordo con norme di legge, regolamenti, raccomandazioni, delibere e comunicazioni Consob o di altre Autorità. L’utilizzo delle check-list garantisce uniformità (assicura che tutte le società forniscano un set minimo di informazioni comparabili), compliance (riduce il rischio di omissioni che potrebbero comportare sanzioni o rilievi da parte dei revisori) e trasparenza verso il mercato (rafforza la fiducia degli investitori e degli stakeholder). Assirevi ha pubblicato la lista di controllo delle informazioni integrative da fornire nelle note ai bilanci redatti secondo i principi contabili IFRS, così come omologati dall’Unione Europea e la lista di controllo relativa all’informativa aggiuntiva da fornire in accordo con norme di legge, regolamenti, raccomandazioni, delibere e comunicazioni Consob o di altre Autorità. L’utilizzo delle check-list garantisce uniformità (assicura che tutte le società forniscano un set minimo di informazioni comparabili), compliance (riduce il rischio di omissioni che potrebbero comportare sanzioni o rilievi da parte dei revisori) e trasparenza verso il mercato (rafforza la fiducia degli investitori e degli stakeholder).
Derivazione rafforzata per le micro imprese con bilancio abbreviato
05/12/2025 - Il <a target="_blank" title="correttivo IRPEF-IRES" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/07/28/micro-imprese-cambia-perimetro-applicazione-derivazione-rafforzata">correttivo IRPEF-IRES</a> estende dal 2025 il principio di derivazione rafforzata anche alle microimprese che redigono il bilancio abbreviato, superando i dubbi interpretativi rimasti dopo il <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 732022" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000928562SOMM">D.L. n. 73/2022</a>. La misura, in linea con la <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge delega n. 1112023" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000948549SOMM">legge delega n. 111/2023</a>, mira a ridurre il doppio binario tra regole fiscali e civilistiche, valorizzando la sostanza economica delle operazioni. Restano escluse le micro imprese che utilizzano le semplificazioni previste dall’<a target="_blank" class="rich-cod" title="art. 2435-ter" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/05AC0000015249">art. 2435-ter</a> c.c. Il decreto chiarisce gli effetti della rinuncia alle semplificazioni, aggiorna la disciplina sugli interessi di mora, rivede le regole di riallineamento contabile-fiscale, riscrive l’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 83" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110002ART87">art. 83</a>, comma 1-bis, <a target="_blank" class="rich-legge" title="TUIR" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110002SOMM">TUIR</a> per coordinare le norme IAS/OIC e disciplina il caso degli enti di investimento e imprese finanziarie, riconoscendo loro la derivazione rafforzata in virtù della rinuncia alle semplificazioni. Il correttivo IRPEF-IRES estende dal 2025 il principio di derivazione rafforzata anche alle microimprese che redigono il bilancio abbreviato, superando i dubbi interpretativi rimasti dopo il D.L. n. 73/2022. La misura, in linea con la legge delega n. 111/2023, mira a ridurre il doppio binario tra regole fiscali e civilistiche, valorizzando la sostanza economica delle operazioni. Restano escluse le micro imprese che utilizzano le semplificazioni previste dall’art. 2435-ter c.c. Il decreto chiarisce gli effetti della rinuncia alle semplificazioni, aggiorna la disciplina sugli interessi di mora, rivede le regole di riallineamento contabile-fiscale, riscrive l’art. 83, comma 1-bis, TUIR per coordinare le norme IAS/OIC e disciplina il caso degli enti di investimento e imprese finanziarie, riconoscendo loro la derivazione rafforzata in virtù della rinuncia alle semplificazioni.
Bilanci 2025: Assirevi pubblica le nuove check List
04/12/2025 - ASSIREVI, l’Associazione italiana delle società di revisione legale, ha pubblicato nella sezione “Checklist” del proprio sito la “Lista di controllo delle informazioni integrative da fornire nelle note ai bilanci redatti secondo i principi contabili IFRS, così come omologati dall’Unione Europea” (anche “Checklist IFRS”), e la “Lista di controllo relativa all’informativa aggiuntiva da fornire in accordo con norme di legge, regolamenti, raccomandazioni, delibere e comunicazioni Consob o di altre Autorità”. ASSIREVI, l’Associazione italiana delle società di revisione legale, ha pubblicato nella sezione “Checklist” del proprio sito la “Lista di controllo delle informazioni integrative da fornire nelle note ai bilanci redatti secondo i principi contabili IFRS, così come omologati dall’Unione Europea” (anche “Checklist IFRS”), e la “Lista di controllo relativa all’informativa aggiuntiva da fornire in accordo con norme di legge, regolamenti, raccomandazioni, delibere e comunicazioni Consob o di altre Autorità”.
Energy Release 2.0: pubblicate le FAQ e definiti i prezzi di riferimento per le fasi di anticipazione e restituzione
05/12/2025 - Il Gestore Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato sul Portale Assistenza le FAQ relative alla misura Energy Release 2.0, chiarendo aspetti delle Regole Operative e dei Contratti approvati con Decreto Direttoriale del 19 novembre. Sono stati resi noti i valori 2025 del prezzo medio di vendita (gennaio-novembre) e il LCOE, pari a 71,11 €/MWh, calcolato sulla base delle offerte della prima asta del DM FERX. Tra i chiarimenti, particolare attenzione è stata posta al calcolo del vantaggio residuo, definito come differenza positiva tra i flussi di anticipazione e quelli di restituzione. Il Gestore Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato sul Portale Assistenza le FAQ relative alla misura Energy Release 2.0, chiarendo aspetti delle Regole Operative e dei Contratti approvati con Decreto Direttoriale del 19 novembre. Sono stati resi noti i valori 2025 del prezzo medio di vendita (gennaio-novembre) e il LCOE, pari a 71,11 €/MWh, calcolato sulla base delle offerte della prima asta del DM FERX. Tra i chiarimenti, particolare attenzione è stata posta al calcolo del vantaggio residuo, definito come differenza positiva tra i flussi di anticipazione e quelli di restituzione.
Marchi+: disposta la chiusura dello sportello agevolativo
05/12/2025 - Con la pubblicazione del decreto direttoriale 4 dicembre 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, a seguito dell’intervenuto esaurimento delle risorse disponibili, dispone, a partire dal giorno 5 dicembre 2025, la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni. Con la pubblicazione del decreto direttoriale 4 dicembre 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, a seguito dell’intervenuto esaurimento delle risorse disponibili, dispone, a partire dal giorno 5 dicembre 2025, la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni.
Fondo transizione industriale: domande entro il 10 dicembre 2025
05/12/2025 - Ultimi giorni per richiedere le agevolazioni del Fondo transizione industriale. Quali sono i requisiti, gli importi dei contributi e le modalità di invio delle domande a Invitalia? Per partecipare al terzo bando del Fondo per la transizione industriale deve essere allegata alla proposta progettuale una relazione tecnica, realizzata da soggetti qualificati, che analizzi lo stato dell’arte dell’unità produttiva, gli interventi per il conseguimento degli obiettivi ambientali e i risultati attesi. È prevista la formazione di una graduatoria sulla base dei punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento. La graduatoria finale sarà pubblicata sul sito di Invitalia e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy entro 120 giorni dal termine per la presentazione delle domande. Ultimi giorni per richiedere le agevolazioni del Fondo transizione industriale. Quali sono i requisiti, gli importi dei contributi e le modalità di invio delle domande a Invitalia? Per partecipare al terzo bando del Fondo per la transizione industriale deve essere allegata alla proposta progettuale una relazione tecnica, realizzata da soggetti qualificati, che analizzi lo stato dell’arte dell’unità produttiva, gli interventi per il conseguimento degli obiettivi ambientali e i risultati attesi. È prevista la formazione di una graduatoria sulla base dei punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento. La graduatoria finale sarà pubblicata sul sito di Invitalia e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy entro 120 giorni dal termine per la presentazione delle domande.
Servizi finanziari a distanza: le nuove regole per i contratti
06/12/2025 - Il decreto legislativo attuativo della <a target="_blank" class="rich-legge" title="direttiva UE 20232673" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000953398SOMM">direttiva UE 2023/2673</a> approvato in via definitiva nel Consiglio dei Ministri n. 150 del 4 dicembre 2025 introduce nuove tutele per i contratti di servizi finanziari conclusi a distanza. Tra le novità: interfacce on line per la commercializzazione di servizi finanziari senza dark pattern e diritto all’intervento umano per ottenere chiarimenti adeguati. Il provvedimento colloca altresì all’interno del codice del consumo (<a target="_blank" class="rich-legge" title="d.lgs. 2062005" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000169414SOMM">d.lgs. 206/2005</a>) una nuova sezione per la commercializzazione a distanza di servizi finanziari ai consumatori. Quali sono le nuove regole? Il decreto legislativo attuativo della direttiva UE 2023/2673 approvato in via definitiva nel Consiglio dei Ministri n. 150 del 4 dicembre 2025 introduce nuove tutele per i contratti di servizi finanziari conclusi a distanza. Tra le novità: interfacce on line per la commercializzazione di servizi finanziari senza dark pattern e diritto all’intervento umano per ottenere chiarimenti adeguati. Il provvedimento colloca altresì all’interno del codice del consumo (d.lgs. 206/2005) una nuova sezione per la commercializzazione a distanza di servizi finanziari ai consumatori. Quali sono le nuove regole?
VSME: focus di CNDCEC sullo standard ESG per le PMI
06/12/2025 - Il VSME semplifica la rendicontazione ESG per le PMI. Non è obbligatorio, ma è strategico per dialogare con banche, investitori e filiere, favorendo così la governance. Nel numero 19 del documento “Informativa Reporting di Sostenibilità” del CNDCEC si descrivono quali soni i vantaggi per le imprese nell’utilizzare il modello VSME e qual è il ruolo dei commercialisti nel reporting di sostenibilità delle PMI. Il VSME semplifica la rendicontazione ESG per le PMI. Non è obbligatorio, ma è strategico per dialogare con banche, investitori e filiere, favorendo così la governance. Nel numero 19 del documento “Informativa Reporting di Sostenibilità” del CNDCEC si descrivono quali soni i vantaggi per le imprese nell’utilizzare il modello VSME e qual è il ruolo dei commercialisti nel reporting di sostenibilità delle PMI.
Assicurazioni: pubblicate le modifiche ai regolamenti IVASS
05/12/2025 - Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 283 del 5 dicembre 2025 il provvedimento del 25 novembre 2025 dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni che apporta modifiche e integrazioni al regolamento IVASS n. 40 del 2 agosto 2018, recante disposizioni in materia di distribuzione assicurativa e riassicurativa di cui al titolo IX (Disposizioni generali in materia di distribuzione) del <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000169485SOMM">decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209</a> -Codice delle assicurazioni private. Modifiche e integrazioni al regolamento IVASS n. 41 del 2 agosto 2018, recante disposizioni in materia di informativa, pubblicità e realizzazione di prodotti assicurativi ai sensi del <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto legislativo 7 settembre 2005, n.209" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000169485SOMM">decreto legislativo 7 settembre 2005, n.209</a> - Codice delle assicurazioni private. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 283 del 5 dicembre 2025 il provvedimento del 25 novembre 2025 dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni che apporta modifiche e integrazioni al regolamento IVASS n. 40 del 2 agosto 2018, recante disposizioni in materia di distribuzione assicurativa e riassicurativa di cui al titolo IX (Disposizioni generali in materia di distribuzione) del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 -Codice delle assicurazioni private. Modifiche e integrazioni al regolamento IVASS n. 41 del 2 agosto 2018, recante disposizioni in materia di informativa, pubblicità e realizzazione di prodotti assicurativi ai sensi del decreto legislativo 7 settembre 2005, n.209 - Codice delle assicurazioni private.
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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