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Quotidiano Giuridico

Leadership consapevole: la formazione del datore di lavoro come strumento di prevenzione

09/11/2025 - Sicuri si diventa quando il datore sa e previene, quando chi decide si forma!

Cassa Forense: miglior ente previdenziale sui social

09/11/2025 - Pubblicato il Report di Mefop, società partecipata dal Ministero dell’Economia, sulla presenza e l’efficacia della comunicazione delle Casse di previdenza sui canali social

Violenza sessuale, ricordare gli abusi non equivale ad aver prestato il consenso

08/11/2025 - Tanti ancora gli stereotipi di genere specie tra i più giovani: ''Le ragazze dicono no ma in realtà intendono sì''

IPSOA Quotidiano

Tra il serio e il faceto: ISA, schemi d'atto e accertamenti induttivi

08/11/2025 - Gli <a target="_blank" title="ISA" href="https://www.ipsoa.it/wkpedia/indici-sintetici-affidabilita-isa">ISA</a> sono strumenti giuridici in grado di consentire una prima lettura della realtà aziendale e di registrarla per quello che oggettivamente è, senza che si debbano richiamare leggi, articoli o commi e sentenze. Da qui entra in gioco la potenziale azione dell’Agenzia delle Entrate: la fase più delicata delle spiegazioni, che anticipa quella, del tutto eventuale, funzionale alla rettifica del reddito e del fatturato. Fase nella quale il Fisco deve fare delle stime: per procedere a queste stime, non si può fare affidamento sugli ISA (non è questa la loro funzione): bisogna spingersi più avanti, avere un po’ di fantasia, interpretare la documentazione di cui si dispone e spiegare al contribuente come e perché la sua dichiarazione riporti risultati incompatibili con la realtà economica. In quale momento si dovrebbero svolgere queste operazioni valutative? Prima dello schema d’atto oppure dopo la sua notifica? E quale sarà l’atteggiamento del funzionario di fronte a uno schema d’atto da lui redatto? È questo il punto sul quale misureremo il buon esito della riforma fiscale del 2023 e sul quale - mi sia consentito - si misurerà anche il livello di civiltà del nostro Paese. Gli ISA sono strumenti giuridici in grado di consentire una prima lettura della realtà aziendale e di registrarla per quello che oggettivamente è, senza che si debbano richiamare leggi, articoli o commi e sentenze. Da qui entra in gioco la potenziale azione dell’Agenzia delle Entrate: la fase più delicata delle spiegazioni, che anticipa quella, del tutto eventuale, funzionale alla rettifica del reddito e del fatturato. Fase nella quale il Fisco deve fare delle stime: per procedere a queste stime, non si può fare affidamento sugli ISA (non è questa la loro funzione): bisogna spingersi più avanti, avere un po’ di fantasia, interpretare la documentazione di cui si dispone e spiegare al contribuente come e perché la sua dichiarazione riporti risultati incompatibili con la realtà economica. In quale momento si dovrebbero svolgere queste operazioni valutative? Prima dello schema d’atto oppure dopo la sua notifica? E quale sarà l’atteggiamento del funzionario di fronte a uno schema d’atto da lui redatto? È questo il punto sul quale misureremo il buon esito della riforma fiscale del 2023 e sul quale - mi sia consentito - si misurerà anche il livello di civiltà del nostro Paese.

Dividend exemption: la soglia del 10% cambia le regole del gioco

08/11/2025 - Il disegno di legge di Bilancio 2026 (A.S. 1689) introduce una <a target="_blank" title="profonda revisione della disciplina della dividend exemption" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/10/27/dividendi-2026-detassazione-partecipazione-minima-10">profonda revisione della disciplina della dividend exemption</a>, limitando l’esclusione da tassazione ai soli dividendi derivanti da partecipazioni “qualificate” pari almeno al 10% del capitale della società erogante. La misura, destinata ad applicarsi alle delibere di distribuzione assunte dal 1° gennaio 2026, rappresenta una svolta rispetto al sistema delineato dalla Riforma Tremonti del 2003-2004. Oltre a creare una frattura con il regime di participation exemption, la modifica rischia di penalizzare le partecipazioni di minoranza, disincentivare le operazioni di aggregazione e introdurre elementi di instabilità in un quadro che per oltre vent’anni ha garantito coerenza e prevedibilità agli operatori. Il disegno di legge di Bilancio 2026 (A.S. 1689) introduce una profonda revisione della disciplina della dividend exemption, limitando l’esclusione da tassazione ai soli dividendi derivanti da partecipazioni “qualificate” pari almeno al 10% del capitale della società erogante. La misura, destinata ad applicarsi alle delibere di distribuzione assunte dal 1° gennaio 2026, rappresenta una svolta rispetto al sistema delineato dalla Riforma Tremonti del 2003-2004. Oltre a creare una frattura con il regime di participation exemption, la modifica rischia di penalizzare le partecipazioni di minoranza, disincentivare le operazioni di aggregazione e introdurre elementi di instabilità in un quadro che per oltre vent’anni ha garantito coerenza e prevedibilità agli operatori.

Global minimum tax: come presentare la dichiarazione

07/11/2025 - Sul portale del Ministero dell’Economia e delle Finanze sono state emanate le disposizioni attuative degli obblighi dichiarativi e di versamento della Global minimum tax, previsti nell’<a target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 53" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000955162ART101">articolo 53</a> del <a target="_blank" class="rich-legge" title="Decreto Legislativo n. 2092023" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000955162SOMM">Decreto Legislativo n. 209/2023</a>. Il Decreto, firmato dal Vice Ministro dell’economia e delle finanze, chiarisce gli elementi e le modalità di presentazione del modello dichiarativo e del versamento della relativa imposta dovuta e la disciplina sanzionatoria applicabile in caso di inadempimento. Sul portale del Ministero dell’Economia e delle Finanze sono state emanate le disposizioni attuative degli obblighi dichiarativi e di versamento della Global minimum tax, previsti nell’articolo 53 del Decreto Legislativo n. 209/2023. Il Decreto, firmato dal Vice Ministro dell’economia e delle finanze, chiarisce gli elementi e le modalità di presentazione del modello dichiarativo e del versamento della relativa imposta dovuta e la disciplina sanzionatoria applicabile in caso di inadempimento.

Busta paga: esempi di calcolo per sapere come cambia nel 2026

08/11/2025 - Il disegno di legge di Bilancio 2026 (A.S. 1689) prevede interventi sul fronte della fiscalità del lavoro dipendente, confermando alcune misure già previste e introducendone di nuove per incrementare il reddito netto dei lavoratori. In particolare, è prevista la riduzione di due punti dell’aliquota IRPEF per i redditi compresi tra 28.000 e 50.000 euro, l’aumento della soglia di esenzione per i buoni pasto elettronici da 8 a 10 euro e l’ulteriore detassazione dei premi di risultato, con aliquota ridotta dall’attuale 5% all’1% fino a 5.000 euro annui. La Manovra interviene anche sulla tassazione dei rinnovi contrattuali, fissando un’aliquota agevolata al 5% per i redditi fino a 28.000 euro. Attraverso alcuni esempi di calcolo è possibile individuare il probabile incremento del netto in busta paga per i lavoratori. Il disegno di legge di Bilancio 2026 (A.S. 1689) prevede interventi sul fronte della fiscalità del lavoro dipendente, confermando alcune misure già previste e introducendone di nuove per incrementare il reddito netto dei lavoratori. In particolare, è prevista la riduzione di due punti dell’aliquota IRPEF per i redditi compresi tra 28.000 e 50.000 euro, l’aumento della soglia di esenzione per i buoni pasto elettronici da 8 a 10 euro e l’ulteriore detassazione dei premi di risultato, con aliquota ridotta dall’attuale 5% all’1% fino a 5.000 euro annui. La Manovra interviene anche sulla tassazione dei rinnovi contrattuali, fissando un’aliquota agevolata al 5% per i redditi fino a 28.000 euro. Attraverso alcuni esempi di calcolo è possibile individuare il probabile incremento del netto in busta paga per i lavoratori.

Flessibilità nell'accesso alla pensione. Cosa “disegna” la legge di Bilancio 2026

08/11/2025 - Tra le intenzioni dichiarate nel periodo che ha preceduto l’architettura della legge di Bilancio 2026, c’era quella di “sterilizzare” l’incremento automatico dell’età per il pensionamento di vecchiaia in base all’aspettativa di vita calcolata dall’Istat. E, invece, nel testo bollinato troviamo una norma diversa. Novità anche per le pensioni anticipate, per Quota 103 e Opzione donna. Dunque, la legge di Bilancio impatterà in modo diretto sulla flessibilità dell’accesso alla pensione, restringendo ampiamente le possibilità di uscita anticipata. Questo, un quadro parziale che, a meno di “sterzate” rilevanti che dovessero essere attuate in fase di scrittura, è quanto dobbiamo aspettarci. Ma ci si deve porre una domanda: quale visione strategica anima le azioni dell’Esecutivo? Tra le intenzioni dichiarate nel periodo che ha preceduto l’architettura della legge di Bilancio 2026, c’era quella di “sterilizzare” l’incremento automatico dell’età per il pensionamento di vecchiaia in base all’aspettativa di vita calcolata dall’Istat. E, invece, nel testo bollinato troviamo una norma diversa. Novità anche per le pensioni anticipate, per Quota 103 e Opzione donna. Dunque, la legge di Bilancio impatterà in modo diretto sulla flessibilità dell’accesso alla pensione, restringendo ampiamente le possibilità di uscita anticipata. Questo, un quadro parziale che, a meno di “sterzate” rilevanti che dovessero essere attuate in fase di scrittura, è quanto dobbiamo aspettarci. Ma ci si deve porre una domanda: quale visione strategica anima le azioni dell’Esecutivo?

Rateazione fino a 60 mesi per i debiti contributivi: adottato il decreto attuativo

07/11/2025 - E’ stato adottato il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, attua l’articolo 23 della legge 13 dicembre 2024, n. 203, che introduce la possibilità per INPS e INAIL di concedere la rateazione dei debiti contributivi e assicurativi fino a un massimo di sessanta mesi. E’ stato adottato il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, attua l’articolo 23 della legge 13 dicembre 2024, n. 203, che introduce la possibilità per INPS e INAIL di concedere la rateazione dei debiti contributivi e assicurativi fino a un massimo di sessanta mesi.

Revisori enti locali: come iscriversi nell'elenco 2026

04/11/2025 - Il Ministero dell’Interno ha definito le modalità per l’iscrizione e il mantenimento nell’Elenco dei revisori dei conti degli enti locali valido dal 1° gennaio 2026. Entro il termine del 16 dicembre 2025, i revisori già iscritti devono confermare i requisiti richiesti tramite procedura telematica, inclusi crediti formativi e incarichi triennali svolti presso enti locali; i nuovi candidati possono presentare domanda online, dichiarando il possesso dei requisiti e l’assenza di cause ostative. L’accesso avviene tramite identità digitale e l’invio della domanda è confermato da una comunicazione PEC. L’Amministrazione effettuerà controlli sulla veridicità delle dichiarazioni; in caso di dati non verificabili o difformi, si procederà alla cancellazione o al declassamento. I soggetti cancellati non potranno accettare incarichi nell’anno di riferimento e, se già nominati, dovranno cessare l’attività. Il Ministero dell’Interno ha definito le modalità per l’iscrizione e il mantenimento nell’Elenco dei revisori dei conti degli enti locali valido dal 1° gennaio 2026. Entro il termine del 16 dicembre 2025, i revisori già iscritti devono confermare i requisiti richiesti tramite procedura telematica, inclusi crediti formativi e incarichi triennali svolti presso enti locali; i nuovi candidati possono presentare domanda online, dichiarando il possesso dei requisiti e l’assenza di cause ostative. L’accesso avviene tramite identità digitale e l’invio della domanda è confermato da una comunicazione PEC. L’Amministrazione effettuerà controlli sulla veridicità delle dichiarazioni; in caso di dati non verificabili o difformi, si procederà alla cancellazione o al declassamento. I soggetti cancellati non potranno accettare incarichi nell’anno di riferimento e, se già nominati, dovranno cessare l’attività.

Oneri di smantellamento e ripristino: dal trattamento contabile alla rilevanza fiscale

03/11/2025 - I principi contabili nazionali prevedono che l’impatto a conto economico degli oneri di smantellamento e ripristino siano imputati, sotto forma di ammortamenti, agli esercizi in cui il cespite rilascia la sua utilità. Il <a target="_blank" title="D.M. MEF del 27 giugno 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/07/14/gu-coordinamento-oic-determinazione-base-imponibile-ires-irap">D.M. MEF del 27 giugno 2025</a>, che ha dettato le disposizioni di coordinamento tra gli aggiornamenti ai principi contabili <a target="_blank" class="rich-legge" title="OIC 16" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000842773SOMM">OIC 16</a> e <a target="_blank" class="rich-legge" title="OIC 31" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000842766SOMM">OIC 31</a> e le regole di determinazione della base imponibile IRES e IRAP, attribuisce efficacia ai criteri di qualificazione, imputazione temporale e classificazione dei fatti aziendali, anche in deroga alle disposizioni del TUIR. Pertanto, ciò che risulta dal conto economico civilistico e dall'applicazione di corretti principi contabili, vale anche ai fini della determinazione della base imponibile, salvo diversa disposizione. I principi contabili nazionali prevedono che l’impatto a conto economico degli oneri di smantellamento e ripristino siano imputati, sotto forma di ammortamenti, agli esercizi in cui il cespite rilascia la sua utilità. Il D.M. MEF del 27 giugno 2025, che ha dettato le disposizioni di coordinamento tra gli aggiornamenti ai principi contabili OIC 16 e OIC 31 e le regole di determinazione della base imponibile IRES e IRAP, attribuisce efficacia ai criteri di qualificazione, imputazione temporale e classificazione dei fatti aziendali, anche in deroga alle disposizioni del TUIR. Pertanto, ciò che risulta dal conto economico civilistico e dall'applicazione di corretti principi contabili, vale anche ai fini della determinazione della base imponibile, salvo diversa disposizione.

Elenco revisori enti locali 2026: istanze entro il 16 dicembre 2025

30/10/2025 - Con l’informativa n. 153 del 30 ottobre 2025, il CNDCEC segnala la pubblicazione, da parte del Ministero dell’Interno, dell’avviso relativo all’Elenco dei revisori dei conti degli enti locali, valido dal 1° gennaio 2026. I soggetti già iscritti e coloro che intendono presentare nuova domanda devono farlo esclusivamente in modalità telematica, tra le ore 12:00 del 27 ottobre 2025 e le ore 12:00 del 16 dicembre 2025, seguendo le istruzioni contenute nell’avviso. In vista dell’apertura dei termini, il Consiglio Nazionale sollecita gli ordini territoriali a trasmettere tempestivamente le richieste di condivisione dei programmi formativi e a completare il caricamento dei file relativi ai partecipanti ai corsi entro i primi giorni di dicembre. Con l’informativa n. 153 del 30 ottobre 2025, il CNDCEC segnala la pubblicazione, da parte del Ministero dell’Interno, dell’avviso relativo all’Elenco dei revisori dei conti degli enti locali, valido dal 1° gennaio 2026. I soggetti già iscritti e coloro che intendono presentare nuova domanda devono farlo esclusivamente in modalità telematica, tra le ore 12:00 del 27 ottobre 2025 e le ore 12:00 del 16 dicembre 2025, seguendo le istruzioni contenute nell’avviso. In vista dell’apertura dei termini, il Consiglio Nazionale sollecita gli ordini territoriali a trasmettere tempestivamente le richieste di condivisione dei programmi formativi e a completare il caricamento dei file relativi ai partecipanti ai corsi entro i primi giorni di dicembre.

Credito d'imposta per le PMI che assumono temporary manager

08/11/2025 - È iniziato l’iter parlamentare della proposta di legge sulle “agevolazioni fiscali per l’assunzione di dirigenti temporanei e a progetto presso le piccole e medie imprese”. La misura valorizza la figura del temporary manager e incentiva con un credito d’imposta le PMI che si avvalgono di questa figura professionale. Quali caratteristiche deve avere il professionista assunto come temporary manager? Quali i requisiti che l’impresa deve rispettare per vedersi riconosciuto il credito d’imposta? È iniziato l’iter parlamentare della proposta di legge sulle “agevolazioni fiscali per l’assunzione di dirigenti temporanei e a progetto presso le piccole e medie imprese”. La misura valorizza la figura del temporary manager e incentiva con un credito d’imposta le PMI che si avvalgono di questa figura professionale. Quali caratteristiche deve avere il professionista assunto come temporary manager? Quali i requisiti che l’impresa deve rispettare per vedersi riconosciuto il credito d’imposta?

Fonti rinnovabili per le PMI: come e entro quando ottenere i contributi

08/11/2025 - Le PMI hanno tempo fino al 10 novembre 2025 per presentare domanda sul bando del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, finanziato dal PNRR, con contributi a favore delle PMI per la realizzazione di impianti fotovoltaici destinati all’autoconsumo. I contributi verranno assegnati sulla base di una valutazione a graduatoria. Per stabilire l’ordine di valutazione si terrà conto di parametri quali capacità addizionale di produzione di energia da fonti rinnovabili, sostenibilità economica dell’investimento, possesso di pertinenti certificazioni ambientali di processo. Sono previste premialità per le imprese in possesso del rating di legalità e/o di una certificazione della parità di genere. Le PMI hanno tempo fino al 10 novembre 2025 per presentare domanda sul bando del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, finanziato dal PNRR, con contributi a favore delle PMI per la realizzazione di impianti fotovoltaici destinati all’autoconsumo. I contributi verranno assegnati sulla base di una valutazione a graduatoria. Per stabilire l’ordine di valutazione si terrà conto di parametri quali capacità addizionale di produzione di energia da fonti rinnovabili, sostenibilità economica dell’investimento, possesso di pertinenti certificazioni ambientali di processo. Sono previste premialità per le imprese in possesso del rating di legalità e/o di una certificazione della parità di genere.

AI generativa: il bando FFplus finanzia lo sviluppo di nuovi modelli

08/11/2025 - Il bando del progetto Fortissimo Plus incentiva PMI e startup innovative a sviluppare modelli di intelligenza artificiale generativa. Le domande di finanziamento vanno presentate dal 3 dicembre 2025 al 25 febbraio 2026. I progetti potranno concentrarsi su diversi ambiti di innovazione, tra cui la generazione di contenuti testuali e linguistici, la creazione multimediale e il design computazionale, l'automazione e la generazione di codice software, l'AI multimodale e le interfacce ibride. Le imprese selezionate riceveranno un finanziamento economico diretto e un pacchetto integrato di servizi e risorse tecnologiche. Cosa si richiede per poter partecipare? Il bando del progetto Fortissimo Plus incentiva PMI e startup innovative a sviluppare modelli di intelligenza artificiale generativa. Le domande di finanziamento vanno presentate dal 3 dicembre 2025 al 25 febbraio 2026. I progetti potranno concentrarsi su diversi ambiti di innovazione, tra cui la generazione di contenuti testuali e linguistici, la creazione multimediale e il design computazionale, l'automazione e la generazione di codice software, l'AI multimodale e le interfacce ibride. Le imprese selezionate riceveranno un finanziamento economico diretto e un pacchetto integrato di servizi e risorse tecnologiche. Cosa si richiede per poter partecipare?

Antitrust: la guida di Assonime su cooperazione tra imprese concorrenti

06/11/2025 - Con la Guida dal titolo “La cooperazione tra imprese concorrenti. Guida ai principi per la valutazione antitrust” Assonime, tenuto conto che nell’ordinamento europeo e nazionale mancano metrica certa e criteri univoci per distinguere le forme di collaborazione lecite da quelle incompatibili con il diritto della concorrenza, ha l’obiettivo di fornire uno strumento pratico per ricostruire il framework di regole e principi utile ai fini della valutazione antitrust delle principali tipologie di accordi di cooperazione orizzontale, anche alla luce delle modifiche introdotte con la revisione del 2023. Con la Guida dal titolo “La cooperazione tra imprese concorrenti. Guida ai principi per la valutazione antitrust” Assonime, tenuto conto che nell’ordinamento europeo e nazionale mancano metrica certa e criteri univoci per distinguere le forme di collaborazione lecite da quelle incompatibili con il diritto della concorrenza, ha l’obiettivo di fornire uno strumento pratico per ricostruire il framework di regole e principi utile ai fini della valutazione antitrust delle principali tipologie di accordi di cooperazione orizzontale, anche alla luce delle modifiche introdotte con la revisione del 2023.

Cybersicurezza: i chiarimenti dell'ACN commentati da Assonime

06/11/2025 - La <a target="_blank" title="circolare Assonime n. 23/2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/11/06/cybersicurezza-assonime-approfondimento-obblighi-responsabilita-amministratori">circolare Assonime n. 23/2025</a> approfondisce le novità introdotte dal <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. n. 1382024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000969938SOMM">D.Lgs. n. 138/2024</a>, che ha recepito nel nostro ordinamento la <a target="_blank" class="rich-legge" title="direttiva UE 20222555" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000936619SOMM">direttiva UE 2022/2555</a>. Tra gli altri temi trattati approfondisce l’ambito di applicazione del decreto ed evidenzia come la vera sfida non risieda tanto nella definizione formale di tale ambito di applicazione, quanto nella costruzione di una governance della cybersicurezza integrata, flessibile e consapevole, capace di adattarsi alla complessità dei modelli organizzativi e alla rapidità dell’evoluzione tecnologica. La circolare Assonime n. 23/2025 approfondisce le novità introdotte dal D.Lgs. n. 138/2024, che ha recepito nel nostro ordinamento la direttiva UE 2022/2555. Tra gli altri temi trattati approfondisce l’ambito di applicazione del decreto ed evidenzia come la vera sfida non risieda tanto nella definizione formale di tale ambito di applicazione, quanto nella costruzione di una governance della cybersicurezza integrata, flessibile e consapevole, capace di adattarsi alla complessità dei modelli organizzativi e alla rapidità dell’evoluzione tecnologica.

Per CNA Fita Ncc occorre riscrivere le regole sul foglio elettronico Ncc

05/11/2025 - CNA Fita Ncc esprime soddisfazione per la sentenza n. 163/2025 della Corte costituzionale, che ha annullato parti del decreto interministeriale n. 226/2024 sul foglio di servizio elettronico per il noleggio con conducente (Ncc), ritenendo sproporzionati gli obblighi imposti alle imprese. Il presidente Simone Magellano sollecita il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a riaprire urgentemente il tavolo di confronto con le associazioni di categoria, per elaborare una riforma equa del trasporto non di linea. Secondo Magellano, le nuove regole devono essere riscritte da zero, rispettando la libertà di iniziativa privata, l’autonomia contrattuale e la neutralità tecnologica, per garantire un giusto equilibrio tra controllo pubblico e aspettative imprenditoriali. CNA Fita Ncc esprime soddisfazione per la sentenza n. 163/2025 della Corte costituzionale, che ha annullato parti del decreto interministeriale n. 226/2024 sul foglio di servizio elettronico per il noleggio con conducente (Ncc), ritenendo sproporzionati gli obblighi imposti alle imprese. Il presidente Simone Magellano sollecita il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a riaprire urgentemente il tavolo di confronto con le associazioni di categoria, per elaborare una riforma equa del trasporto non di linea. Secondo Magellano, le nuove regole devono essere riscritte da zero, rispettando la libertà di iniziativa privata, l’autonomia contrattuale e la neutralità tecnologica, per garantire un giusto equilibrio tra controllo pubblico e aspettative imprenditoriali.

Speciali

Pace fiscale

Fonte: ipsoa.it

Reddito di cittadinanza

Fonte: ipsoa.it

Quota 100 e pensioni 2019

Fonte: ipsoa.it

Fattura elettronica

Fonte: ipsoa.it

Tariffe Inail 2019

Fonte: ipsoa.it

Auto: ecotassa e bonus 2019

Fonte: ipsoa.it

Fondo Garanzia PMI

Fonte: ipsoa.it

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