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Quotidiano Giuridico
La variabile fiscale nella gestione della crisi d'impresa
17/09/2025 - Strumenti a confronto e strategie operative
Avvocati: divieto di espressioni offensive anche nella vita privata
17/09/2025 - La dignità e il decoro della professione impongono all’avvocato particolare attenzione nel linguaggio, anche nella dimensione privata (CNF, sentenza n. 64/2025)
Il principio di proporzionalità nel procedimento tributario
17/09/2025 - L’art. 10-ter dello Statuto del contribuente: gli effetti pratici, le osservazioni della dottrina, le applicazioni giurisprudenziali e le questioni controverse
IPSOA Quotidiano
TARI anche per i luoghi di culto: nuove indicazioni per la determinazione della tariffa
16/09/2025 - Con la risoluzione n.1/D del 2025, il Ministero dell’Economia ha chiarito che nel caso in cui il comune non inserisca nel proprio regolamento una specifica agevolazione per i luoghi di culto, le relative superfici sono assoggettabili alla TARI; in tale ipotesi, l’ente impositore dovrebbe, però, tener conto che si tratta di superfici che non comportano la formazione di rifiuti in quantità elevate, per cui nella determinazione della tariffa non può prescindere dai principi di proporzionalità e ragionevolezza, al fine di adeguare la stessa alla quantità dei rifiuti prodotti. Con la risoluzione n.1/D del 2025, il Ministero dell’Economia ha chiarito che nel caso in cui il comune non inserisca nel proprio regolamento una specifica agevolazione per i luoghi di culto, le relative superfici sono assoggettabili alla TARI; in tale ipotesi, l’ente impositore dovrebbe, però, tener conto che si tratta di superfici che non comportano la formazione di rifiuti in quantità elevate, per cui nella determinazione della tariffa non può prescindere dai principi di proporzionalità e ragionevolezza, al fine di adeguare la stessa alla quantità dei rifiuti prodotti.
Forme di previdenza complementare: la modalità di tassazione
16/09/2025 - Con la risposta a interpello n. 245 del 16 settembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che relativamente alla prestazione definitiva in forma di capitale è stato chiarito che per i soggetti che risultino iscritti a forme pensionistiche complementari alla data del 1° gennaio 2007 le nuove disposizioni relative alle modalità di tassazione si rendono applicabili alle prestazioni riferibili agli importi maturati da tale data. Relativamente alle prestazioni maturate fino a tale data continuano ad applicarsi le disposizioni vigenti anteriormente. Con la risposta a interpello n. 245 del 16 settembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che relativamente alla prestazione definitiva in forma di capitale è stato chiarito che per i soggetti che risultino iscritti a forme pensionistiche complementari alla data del 1° gennaio 2007 le nuove disposizioni relative alle modalità di tassazione si rendono applicabili alle prestazioni riferibili agli importi maturati da tale data. Relativamente alle prestazioni maturate fino a tale data continuano ad applicarsi le disposizioni vigenti anteriormente.
Dichiarazione integrativa e registrazione delle fatture: l'analisi di AIDC LAB
16/09/2025 - Con il documento n. 6 del 2025, AIDC LAB ha evidenziato che non è condivisibile quanto affermato dall’Agenzia delle Entrate in relazione alla preclusione della facoltà di presentare una dichiarazione integrativa, nel caso di tardiva registrazione delle fatture passive. Il documento fornisce indicazioni operative sul comportamento da adottare in relazione alle modalità e ai termini di esercizio della detrazione Iva, nelle due differenti ipotesi, in cui il contribuente intenda adeguarsi o meno alle indicazioni dell’Agenzia delle entrate. Con il documento n. 6 del 2025, AIDC LAB ha evidenziato che non è condivisibile quanto affermato dall’Agenzia delle Entrate in relazione alla preclusione della facoltà di presentare una dichiarazione integrativa, nel caso di tardiva registrazione delle fatture passive. Il documento fornisce indicazioni operative sul comportamento da adottare in relazione alle modalità e ai termini di esercizio della detrazione Iva, nelle due differenti ipotesi, in cui il contribuente intenda adeguarsi o meno alle indicazioni dell’Agenzia delle entrate.
Società tra professionisti: nuove regole sulla maggioranza dei soci
11/10/2025 - L'art. 9 della Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2025, attualmente all’esame del Senato, modifica la normativa sulle società tra professionisti. Come? Viene disposto che una società può ottenere la qualifica di STP se il numero dei soci professionisti o, in alternativa, la partecipazione al capitale sociale dei professionisti sia tale da determinare la maggioranza di due terzi nelle deliberazioni o decisioni dei soci, tenuto conto delle regole stabilite per il modello societario prescelto. I patti sociali o parasociali non possono derogare a questo principio. L'art. 9 della Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2025, attualmente all’esame del Senato, modifica la normativa sulle società tra professionisti. Come? Viene disposto che una società può ottenere la qualifica di STP se il numero dei soci professionisti o, in alternativa, la partecipazione al capitale sociale dei professionisti sia tale da determinare la maggioranza di due terzi nelle deliberazioni o decisioni dei soci, tenuto conto delle regole stabilite per il modello societario prescelto. I patti sociali o parasociali non possono derogare a questo principio.
Cassa commercialisti: entro il 31 ottobre le domande per i rimborsi spese di nido e centri estivi
16/09/2025 - Fino al 31 ottobre 2025 gli iscritti alla Cassa dottori commercialisti possono fare domanda per ottenere il contributo per le spese di asili nido, scuole dell’infanzia e da quest’anno anche quello per la frequenza dei centri estivi diurni in Italia. E’ possibile ricevere un rimborso fino a 1.000 euro per ogni figlio, in caso di spesa per la frequenza di asilo nido o scuole dell’infanzia, e fino a 500 euro per ogni figlio in caso di frequenza dei centri estivi, a condizione che abbiano dichiarato nel 2024 (anno di riferimento 2023) un reddito professionale fino a 35.000 euro. Fino al 31 ottobre 2025 gli iscritti alla Cassa dottori commercialisti possono fare domanda per ottenere il contributo per le spese di asili nido, scuole dell’infanzia e da quest’anno anche quello per la frequenza dei centri estivi diurni in Italia. E’ possibile ricevere un rimborso fino a 1.000 euro per ogni figlio, in caso di spesa per la frequenza di asilo nido o scuole dell’infanzia, e fino a 500 euro per ogni figlio in caso di frequenza dei centri estivi, a condizione che abbiano dichiarato nel 2024 (anno di riferimento 2023) un reddito professionale fino a 35.000 euro.
Lavoro subordinato nel settore sportivo: termine più ampio per la durata dei contratti
16/09/2025 - La <a target="_blank" title="riforma dello sport" href="https://www.ipsoa.it/speciali/riforma-dello-sport">riforma dello sport</a> ha apportato importanti novità nella disciplina di settore, sia professionistico che dilettantistico. Da ultimo, il decreto Sport ( <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 962025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000985233SOMM">D.L. n. 96/2025</a>, convertivo con la <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 1192025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000987933SOMM">legge n. 119/2025</a>) ha introdotto disposizioni urgenti per l'organizzazione e lo svolgimento di grandi eventi sportivi, nonché ulteriori disposizioni urgenti in materia di sport. Il provvedimento, In particolare, porta il termine massimo di durata del contratto di lavoro subordinato sportivo da 5 a 8 anni. La riforma dello sport ha apportato importanti novità nella disciplina di settore, sia professionistico che dilettantistico. Da ultimo, il decreto Sport ( D.L. n. 96/2025, convertivo con la legge n. 119/2025) ha introdotto disposizioni urgenti per l'organizzazione e lo svolgimento di grandi eventi sportivi, nonché ulteriori disposizioni urgenti in materia di sport. Il provvedimento, In particolare, porta il termine massimo di durata del contratto di lavoro subordinato sportivo da 5 a 8 anni.
Revisori legali: obbligo di tempestivo inserimento/aggiornamento dell'indirizzo PEC
08/09/2025 - Con un comunicato dell’8 settembre 2025 pubblicato nella Sezione Revisione legale, la Ragioneria Generale dello Stato del MEF invita gli iscritti al registro dei revisori legali, che non hanno ancora comunicato o che non hanno aggiornato il proprio indirizzo PEC, a procedere a tale adempimento ed inserire tempestivamente tale indirizzo esclusivamente tramite accesso alla propria area riservata. Il mancato inserimento/aggiornamento dell’indirizzo PEC non consentirà ai revisori legali interessati l’accesso alla procedura di abilitazione all’attività di attestazione della rendicontazione di sostenibilità. Con un comunicato dell’8 settembre 2025 pubblicato nella Sezione Revisione legale, la Ragioneria Generale dello Stato del MEF invita gli iscritti al registro dei revisori legali, che non hanno ancora comunicato o che non hanno aggiornato il proprio indirizzo PEC, a procedere a tale adempimento ed inserire tempestivamente tale indirizzo esclusivamente tramite accesso alla propria area riservata. Il mancato inserimento/aggiornamento dell’indirizzo PEC non consentirà ai revisori legali interessati l’accesso alla procedura di abilitazione all’attività di attestazione della rendicontazione di sostenibilità.
Revisori legali: dal MEF chiarimenti sulla maturazione dei crediti formativi
02/09/2025 - La Ragioneria generale dello Stato del MEF chiarisce che l’indicazione dell’anno “2025” accanto ai titoli dei corsi presenti sulla piattaforma di formazione non rappresenta l’anno di produzione del corso, bensì l’anno in cui è possibile maturare il relativo credito formativo. Tale precisazione è rivolta agli iscritti al Registro dei revisori legali, nell’ambito del triennio formativo 2023-2025. Il Ministero sottolinea inoltre che ogni corso consente l’acquisizione del credito una sola volta, nell’anno in cui viene fruito per la prima volta. La Ragioneria generale dello Stato del MEF chiarisce che l’indicazione dell’anno “2025” accanto ai titoli dei corsi presenti sulla piattaforma di formazione non rappresenta l’anno di produzione del corso, bensì l’anno in cui è possibile maturare il relativo credito formativo. Tale precisazione è rivolta agli iscritti al Registro dei revisori legali, nell’ambito del triennio formativo 2023-2025. Il Ministero sottolinea inoltre che ogni corso consente l’acquisizione del credito una sola volta, nell’anno in cui viene fruito per la prima volta.
Rendicontazione di sostenibilità con calendario aggiornato: pro e contro della proroga
26/08/2025 - Il <a target="_blank" title="decreto Economia (art. 10, comma 1-bis, D.L. n. 95/2025 convertito in legge n. 118/2025)" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/08/25/decreto-economia-novita-legge-conversione-g-u">decreto Economia (art. 10, comma 1-bis, D.L. n. 95/2025 convertito in legge n. 118/2025)</a> ha aggiornato i termini per l’adempimento degli obblighi di rendicontazione di sostenibilità alla luce della proroga introdotta dalla <a target="_blank" title="direttiva UE n. 2025/794 del 24 aprile 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/04/17/rendicontazione-sostenibilita-modificate-date-decorrenza-obblighi">direttiva UE n. 2025/794 del 24 aprile 2025</a>. Il maggior termine coinvolge le grandi imprese non soggette a NFRD (Non-Financial Reporting Directive) nonché le PMI quotate e altri enti specifici. I nuovi termini prorogano di due anni gli adempimenti prima previsti rispettivamente nel 2025 e 2026 e ora nel 2027 e 2028. Si tratta quindi di una modifica necessaria al fine di adeguare la normativa italiana alla già emendata normativa europea. Il decreto Economia (art. 10, comma 1-bis, D.L. n. 95/2025 convertito in legge n. 118/2025) ha aggiornato i termini per l’adempimento degli obblighi di rendicontazione di sostenibilità alla luce della proroga introdotta dalla direttiva UE n. 2025/794 del 24 aprile 2025. Il maggior termine coinvolge le grandi imprese non soggette a NFRD (Non-Financial Reporting Directive) nonché le PMI quotate e altri enti specifici. I nuovi termini prorogano di due anni gli adempimenti prima previsti rispettivamente nel 2025 e 2026 e ora nel 2027 e 2028. Si tratta quindi di una modifica necessaria al fine di adeguare la normativa italiana alla già emendata normativa europea.
Simest: al via i finanziamenti per il mercato indiano
16/09/2025 - Apre dal 16 settembre 2025 lo sportello della nuova misura Simest “Affiancamento strategico per il mercato indiano”, istituita dal <a target="_blank" title="decreto Economia" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/07/01/decreto-economia-gu-misure-finanziamento-attivita-economiche-imprese">decreto Economia</a> (<a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 952025" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000985236SOMM">D.L. n. 95/2025</a>). Possono presentare domanda le imprese italiane che intendono impegnarsi ad effettuare investimenti in India o che siano stabilmente presenti o esportino o si approvvigionino in India. Ammesse anche le imprese non direttamente esportatrici, ma che fanno parte di una filiera coinvolta in esportazioni verso l’India. Le agevolazioni si sostanziano in un finanziamento a tasso agevolato e in un, eventuale, contributo a fondo perduto. Quali sono i requisiti che devono rispettare le imprese che fanno domanda? Quali sono gli investimenti finanziabili? Apre dal 16 settembre 2025 lo sportello della nuova misura Simest “Affiancamento strategico per il mercato indiano”, istituita dal decreto Economia (D.L. n. 95/2025). Possono presentare domanda le imprese italiane che intendono impegnarsi ad effettuare investimenti in India o che siano stabilmente presenti o esportino o si approvvigionino in India. Ammesse anche le imprese non direttamente esportatrici, ma che fanno parte di una filiera coinvolta in esportazioni verso l’India. Le agevolazioni si sostanziano in un finanziamento a tasso agevolato e in un, eventuale, contributo a fondo perduto. Quali sono i requisiti che devono rispettare le imprese che fanno domanda? Quali sono gli investimenti finanziabili?
Conciliazioni paritetiche: entro il 15 ottobre 2025 la richiesta dei contributi
15/09/2025 - Invitalia comunica la pubblicazione del nuovo Avviso per le Conciliazioni paritetiche, promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. La misura, attiva dal 2013 e gestita da Invitalia, sostiene le associazioni dei consumatori che offrono assistenza gratuita nelle procedure di negoziazione paritetica, strumento extragiudiziale efficace per risolvere controversie tra imprese e consumatori. L’Avviso stabilisce criteri e modalità per il riconoscimento di un contributo forfettario misto (pubblico/privato) alle associazioni che abbiano concluso positivamente tali procedure tra il 1° maggio 2024 e il 31 agosto 2025. Le domande vanno presentate online dal 15 settembre al 15 ottobre 2025. Invitalia cura la governance, l’istruttoria, l’assistenza legale e tecnica, e la comunicazione del progetto. Invitalia comunica la pubblicazione del nuovo Avviso per le Conciliazioni paritetiche, promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. La misura, attiva dal 2013 e gestita da Invitalia, sostiene le associazioni dei consumatori che offrono assistenza gratuita nelle procedure di negoziazione paritetica, strumento extragiudiziale efficace per risolvere controversie tra imprese e consumatori. L’Avviso stabilisce criteri e modalità per il riconoscimento di un contributo forfettario misto (pubblico/privato) alle associazioni che abbiano concluso positivamente tali procedure tra il 1° maggio 2024 e il 31 agosto 2025. Le domande vanno presentate online dal 15 settembre al 15 ottobre 2025. Invitalia cura la governance, l’istruttoria, l’assistenza legale e tecnica, e la comunicazione del progetto.
Bonus psicologo 2025: domande dal 15 settembre - Infografica
15/09/2025 - Dal 15 settembre 2025 al 14 novembre 2025 è possibile fare domanda per il bonus psicologo. A chi si rivolge, come funziona e quali sono le tempistiche e le modalità di invio delle istanze? In un grafico la mappa dell’agevolazione. Dal 15 settembre 2025 al 14 novembre 2025 è possibile fare domanda per il bonus psicologo. A chi si rivolge, come funziona e quali sono le tempistiche e le modalità di invio delle istanze? In un grafico la mappa dell’agevolazione.
Enti del Terzo Settore: definite le forme, i contenuti, i termini e le modalità di vigilanza, controllo e monitoraggio
16/09/2025 - Pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale n. 214 del 15 settembre 2025, il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 7 agosto 2025, n. 125, emanato in attuazione dell'<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 96" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000853436ART192">art. 96</a> del <a target="_blank" class="rich-legge" title="Decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000853436SOMM">Decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017</a> e s.m.i. (Codice del Terzo Settore). Il provvedimento definisce forme, contenuti, termini e modalità per l’esercizio delle funzioni di vigilanza, controllo e monitoraggio sugli Enti del Terzo Settore. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale n. 214 del 15 settembre 2025, il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 7 agosto 2025, n. 125, emanato in attuazione dell'art. 96 del Decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017 e s.m.i. (Codice del Terzo Settore). Il provvedimento definisce forme, contenuti, termini e modalità per l’esercizio delle funzioni di vigilanza, controllo e monitoraggio sugli Enti del Terzo Settore.
Sportello Digitale Unico: pubblicato il programma di lavoro UE 2025–2026
16/09/2025 - La Commissione europea ha pubblicato gli orientamenti per l’attuazione del <a target="_blank" class="rich-legge" title="regolamento (UE) 20181724" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000870186SOMM">regolamento (UE) 2018/1724</a> sullo sportello digitale unico, nell’ambito del programma di lavoro 2025–2026. L’iniziativa, nota con il marchio «Your Europe», mira a semplificare l’accesso online a informazioni, procedure amministrative e servizi di assistenza per cittadini e imprese che operano nel mercato interno dell’UE. Il programma sostiene la transizione digitale e rafforza la competitività, in particolare delle PMI, perseguendo tre obiettivi principali: riduzione degli oneri amministrativi, eliminazione delle discriminazioni e miglioramento del funzionamento del mercato unico. Le azioni previste includono l’aggiornamento continuo delle informazioni, la digitalizzazione completa delle procedure entro i termini previsti e l’implementazione del sistema tecnico «una tantum». La Commissione europea ha pubblicato gli orientamenti per l’attuazione del regolamento (UE) 2018/1724 sullo sportello digitale unico, nell’ambito del programma di lavoro 2025–2026. L’iniziativa, nota con il marchio «Your Europe», mira a semplificare l’accesso online a informazioni, procedure amministrative e servizi di assistenza per cittadini e imprese che operano nel mercato interno dell’UE. Il programma sostiene la transizione digitale e rafforza la competitività, in particolare delle PMI, perseguendo tre obiettivi principali: riduzione degli oneri amministrativi, eliminazione delle discriminazioni e miglioramento del funzionamento del mercato unico. Le azioni previste includono l’aggiornamento continuo delle informazioni, la digitalizzazione completa delle procedure entro i termini previsti e l’implementazione del sistema tecnico «una tantum».
Accordi di trasferimento di tecnologia: approvato il contenuto di un nuovo regolamento UE
16/09/2025 - La Commissione europea ha approvato un progetto di regolamento volto a semplificare e chiarire l’applicazione dell’<a target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 101" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000653341ART290">articolo 101</a>, paragrafo 3, del <a target="_blank" class="rich-legge" title="TFUE" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000653341SOMM">TFUE</a> agli accordi di trasferimento di tecnologia. Questi accordi, che riguardano la concessione in licenza di diritti tecnologici tra due imprese, sono considerati strumenti utili per promuovere l’innovazione, ridurre la duplicazione nella ricerca e sviluppo, e stimolare la concorrenza. Il nuovo regolamento mira a garantire certezza giuridica alle imprese e una vigilanza amministrativa più snella. Sono esclusi gli accordi di R&S, di specializzazione, di distribuzione software, i pool tecnologici e i gruppi di negoziazione. La compatibilità concorrenziale degli accordi dipende dalla quota di mercato delle parti e dall’assenza di restrizioni gravi. Le tecnologie senza vendite sono considerate con quota di mercato pari a zero. La Commissione europea ha approvato un progetto di regolamento volto a semplificare e chiarire l’applicazione dell’articolo 101, paragrafo 3, del TFUE agli accordi di trasferimento di tecnologia. Questi accordi, che riguardano la concessione in licenza di diritti tecnologici tra due imprese, sono considerati strumenti utili per promuovere l’innovazione, ridurre la duplicazione nella ricerca e sviluppo, e stimolare la concorrenza. Il nuovo regolamento mira a garantire certezza giuridica alle imprese e una vigilanza amministrativa più snella. Sono esclusi gli accordi di R&S, di specializzazione, di distribuzione software, i pool tecnologici e i gruppi di negoziazione. La compatibilità concorrenziale degli accordi dipende dalla quota di mercato delle parti e dall’assenza di restrizioni gravi. Le tecnologie senza vendite sono considerate con quota di mercato pari a zero.
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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