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Prodotti in evidenza
Quotidiano Giuridico
Procedimento disciplinare e prescrizione: si applica la legge in vigore al momento del fatto
04/12/2025 - Il regime più favorevole di prescrizione introdotto Legge n. 247/2012 non si estende agli illeciti disciplinari commessi prima della sua entrata in vigore (CNF, sentenza n. 163/2025)
Il nuovo reato di femminicidio e la sua (in)utilità
04/12/2025 -
È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 2 dicembre 2025 la L. 2 dicembre 2025, n. 181 che introduce il reato di femminicidio nel nostro codice penale quale figura autonoma di reato che, nella giornata contro la violenza sulle donne, il 25 novembre 2025, la Camera, all’unanimità, aveva approvato definitivamente. Il provvedimento aveva già ricevuto lo scorso luglio l'approvazione da parte del Senato. Ed anche stavolta il voto è stato bipartisan; come peraltro già avvenuto solo pochi giorni prima, il 19 novembre, per il libero consenso che appunto sancisce che ogni atto sessuale senza consenso è da considerarsi una violenza. La novella normativa si innesta in un panorama socio politico, all'interno del quale il tema della violenza di genere è stato oggetto di numerosi dibattiti tra coloro i quali invocavano una netta presa di posizione in materia da parte delle istituzioni e, in particolare, del legislatore e chi, soprattutto tra dottrina e avvocatura, continuava ad affermare che di una nuova legge per contrastare un odioso fenomeno, già ben individuato seppur non ancora definito all'interno del nostro codice penale, proprio non se ne sentiva il bisogno.
Contenuti generati artificialmente: illlecito raccogliere ed elaborare immagini senza consenso
04/12/2025 - Il Garante per la protezione dei dati personali limita provvisoriamente l'attività di ClothOff per la generazione di false immagini di nudo (Provvedimento n. 574/2025)
IPSOA Quotidiano
Sull'App IO il nuovo servizio “Avvisi comunicazioni delle Corti di giustizia tributaria”
04/12/2025 - Con un comunicato stampa del 3 dicembre 2025, il MEF ha reso noto che dal 3 dicembre 2025, è disponibile sull’App IO il servizio del Dipartimento della giustizia tributaria denominato “Avvisi comunicazioni delle Corti di giustizia tributaria”, nell’ambito del Processo Tributario Telematico (PTT). Il servizio consente di ricevere un messaggio di avvenuta consegna delle PEC contenenti le convocazioni in udienza inviate dalle segreterie delle Corti di giustizia tributaria attraverso il sistema informativo della giustizia tributaria (SIGIT). Con un comunicato stampa del 3 dicembre 2025, il MEF ha reso noto che dal 3 dicembre 2025, è disponibile sull’App IO il servizio del Dipartimento della giustizia tributaria denominato “Avvisi comunicazioni delle Corti di giustizia tributaria”, nell’ambito del Processo Tributario Telematico (PTT). Il servizio consente di ricevere un messaggio di avvenuta consegna delle PEC contenenti le convocazioni in udienza inviate dalle segreterie delle Corti di giustizia tributaria attraverso il sistema informativo della giustizia tributaria (SIGIT).
Scambio Automatico di Informazioni Prontamente Disponibili sugli Immobili: nuovo Accordo Multilaterale
04/12/2025 - Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato una dichiarazione congiunta di Belgio, Brasile, Cile, Costa Rica, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Irlanda, Italia, Corea, Lituania, Malta, Nuova Zelanda, Norvegia, Perù, Portogallo, Romania, Slovenia, Sudafrica, Spagna, Svezia e Regno Unito e Gibilterra con cui è stato accolto con favore il nuovo Accordo Multilaterale tra Autorità Competenti sullo Scambio Automatico di Informazioni Prontamente Disponibili sugli Immobili (IPI MCAA) sviluppato dall’OCSE. La sua ampia adozione rappresenta un passo importante verso una maggiore trasparenza fiscale sugli asset non finanziari. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato una dichiarazione congiunta di Belgio, Brasile, Cile, Costa Rica, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Irlanda, Italia, Corea, Lituania, Malta, Nuova Zelanda, Norvegia, Perù, Portogallo, Romania, Slovenia, Sudafrica, Spagna, Svezia e Regno Unito e Gibilterra con cui è stato accolto con favore il nuovo Accordo Multilaterale tra Autorità Competenti sullo Scambio Automatico di Informazioni Prontamente Disponibili sugli Immobili (IPI MCAA) sviluppato dall’OCSE. La sua ampia adozione rappresenta un passo importante verso una maggiore trasparenza fiscale sugli asset non finanziari.
Commercialisti: nel codice deontologico regolamentato l'uso dell'intelligenza artificiale
04/12/2025 - Con l’informativa n. 178 del 2025, il CNDCEC ha reso noto di aver modificato il codice deontologico, per cui nell’esecuzione dell’incarico il professionista può impiegare i sistemi di intelligenza artificiale esclusivamente per le attività strumentali e di supporto alla propria attività professionale, dovendo assicurare che l’esito della prestazione sia il risultato prevalente della propria attività intellettuale resa nel rispetto dei principi di competenza, diligenza, qualità, indipendenza e autonomia. È fatto divieto al professionista di utilizzare i sistemi di intelligenza artificiale in modo tale che questi sostituiscano la propria attività intellettuale e la valutazione o interpretazione di fatti e delle norme oggetto dell’incarico professionale. Con l’informativa n. 178 del 2025, il CNDCEC ha reso noto di aver modificato il codice deontologico, per cui nell’esecuzione dell’incarico il professionista può impiegare i sistemi di intelligenza artificiale esclusivamente per le attività strumentali e di supporto alla propria attività professionale, dovendo assicurare che l’esito della prestazione sia il risultato prevalente della propria attività intellettuale resa nel rispetto dei principi di competenza, diligenza, qualità, indipendenza e autonomia. È fatto divieto al professionista di utilizzare i sistemi di intelligenza artificiale in modo tale che questi sostituiscano la propria attività intellettuale e la valutazione o interpretazione di fatti e delle norme oggetto dell’incarico professionale.
Modifica dell'orario di lavoro: limiti e opportunità per le aziende
04/12/2025 - La legge riconosce al datore di lavoro la possibilità di organizzare l’orario di lavoro in base alle esigenze produttive e organizzative dell’azienda, rispettando i limiti previsti dalla stessa normativa e dalla contrattazione collettiva di riferimento. Una volta definito l’orario di lavoro all’assunzione, può sorgere, successivamente, l’esigenza per il datore di modificare l’articolazione dell’orario. Il potere di modifica unilaterale dell’orario da parte di quest’ultimo è incondizionato? Quando è necessario il consenso del lavoratore? Quali sono i limiti stabiliti al riguardo? Quali le novità previste in materia dal Ddl di Bilancio 2026? La legge riconosce al datore di lavoro la possibilità di organizzare l’orario di lavoro in base alle esigenze produttive e organizzative dell’azienda, rispettando i limiti previsti dalla stessa normativa e dalla contrattazione collettiva di riferimento. Una volta definito l’orario di lavoro all’assunzione, può sorgere, successivamente, l’esigenza per il datore di modificare l’articolazione dell’orario. Il potere di modifica unilaterale dell’orario da parte di quest’ultimo è incondizionato? Quando è necessario il consenso del lavoratore? Quali sono i limiti stabiliti al riguardo? Quali le novità previste in materia dal Ddl di Bilancio 2026?
Vigilanza e ispezioni sul lavoro: quali sono gli impatti per le imprese nel 2026
04/12/2025 - Il <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 1592025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000992470SOMM">D.L. n. 159/2025</a> interviene in modo significativo sull’assetto dei controlli in materia di lavoro e sicurezza, rafforzando il ruolo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e introducendo nuovi strumenti di vigilanza per il 2026. Il potenziamento dell’attività ispettiva prevede maggiori sinergie tra INL, INPS e INAIL e consolida la digitalizzazione dei controlli, anche grazie al Portale Nazionale del Sommerso e ai nuovi sistemi informativi (SIISL). Vengono, inoltre, introdotti nuove sanzioni, diverse modalità di gestione della patente a crediti e interventi mirati nei settori ad alto rischio. Quali sono gli impatti e i rischi per le imprese? Strumenti operativi e casi pratici sono utili per prepararsi in anticipo alle verifiche del 2026. Il D.L. n. 159/2025 interviene in modo significativo sull’assetto dei controlli in materia di lavoro e sicurezza, rafforzando il ruolo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e introducendo nuovi strumenti di vigilanza per il 2026. Il potenziamento dell’attività ispettiva prevede maggiori sinergie tra INL, INPS e INAIL e consolida la digitalizzazione dei controlli, anche grazie al Portale Nazionale del Sommerso e ai nuovi sistemi informativi (SIISL). Vengono, inoltre, introdotti nuove sanzioni, diverse modalità di gestione della patente a crediti e interventi mirati nei settori ad alto rischio. Quali sono gli impatti e i rischi per le imprese? Strumenti operativi e casi pratici sono utili per prepararsi in anticipo alle verifiche del 2026.
Gestione separata verso il welfare per i professionisti
03/12/2025 - Durante l’audizione che si è svolta in Commissione Lavoro della Camera dei deputati Confprofessioni ha espresso chiaramente la rilevanza delle disposizioni in materia di welfare dei professionisti iscritti alla Gestione separata INPS e misure per il consolidamento delle prestazioni di welfare. Durante l’audizione che si è svolta in Commissione Lavoro della Camera dei deputati Confprofessioni ha espresso chiaramente la rilevanza delle disposizioni in materia di welfare dei professionisti iscritti alla Gestione separata INPS e misure per il consolidamento delle prestazioni di welfare.
Bilanci 2025: Assirevi pubblica le nuove check List
04/12/2025 - ASSIREVI, l’Associazione italiana delle società di revisione legale, ha pubblicato nella sezione “Checklist” del proprio sito la “Lista di controllo delle informazioni integrative da fornire nelle note ai bilanci redatti secondo i principi contabili IFRS, così come omologati dall’Unione Europea” (anche “Checklist IFRS”), e la “Lista di controllo relativa all’informativa aggiuntiva da fornire in accordo con norme di legge, regolamenti, raccomandazioni, delibere e comunicazioni Consob o di altre Autorità”. ASSIREVI, l’Associazione italiana delle società di revisione legale, ha pubblicato nella sezione “Checklist” del proprio sito la “Lista di controllo delle informazioni integrative da fornire nelle note ai bilanci redatti secondo i principi contabili IFRS, così come omologati dall’Unione Europea” (anche “Checklist IFRS”), e la “Lista di controllo relativa all’informativa aggiuntiva da fornire in accordo con norme di legge, regolamenti, raccomandazioni, delibere e comunicazioni Consob o di altre Autorità”.
Istituti finanziari: in consultazione il nuovo modello contabile per la gestione del rischio di tasso d'interesse
03/12/2025 - L'International Accounting Standards Board (IASB) ha proposto un nuovo modello contabile per rappresentare in modo più accurato la gestione del rischio di tasso di interesse nei portafogli degli istituti finanziari. L’iniziativa nasce dall’esigenza di superare i limiti degli attuali requisiti di copertura, che non riflettono pienamente le pratiche operative. Il modello punta a garantire maggiore trasparenza sugli effetti della gestione del rischio sulla performance e sui flussi di cassa futuri, favorendo un allineamento tra contabilità e strategie di risk management. Per supportarne l’adozione, sono previste modifiche agli standard esistenti sugli strumenti finanziari e sull’informativa, oltre alla proposta di eliminazione di regole ormai superate. La consultazione pubblica, aperta fino al 31 luglio 2026, include attività di sperimentazione sul campo, consentendo agli operatori di testare il modello con dati reali e fornire contributi pratici. L’obiettivo è migliorare l’efficienza interna e la comunicazione con gli stakeholder. L'International Accounting Standards Board (IASB) ha proposto un nuovo modello contabile per rappresentare in modo più accurato la gestione del rischio di tasso di interesse nei portafogli degli istituti finanziari. L’iniziativa nasce dall’esigenza di superare i limiti degli attuali requisiti di copertura, che non riflettono pienamente le pratiche operative. Il modello punta a garantire maggiore trasparenza sugli effetti della gestione del rischio sulla performance e sui flussi di cassa futuri, favorendo un allineamento tra contabilità e strategie di risk management. Per supportarne l’adozione, sono previste modifiche agli standard esistenti sugli strumenti finanziari e sull’informativa, oltre alla proposta di eliminazione di regole ormai superate. La consultazione pubblica, aperta fino al 31 luglio 2026, include attività di sperimentazione sul campo, consentendo agli operatori di testare il modello con dati reali e fornire contributi pratici. L’obiettivo è migliorare l’efficienza interna e la comunicazione con gli stakeholder.
Modello digitale VSME: disponibile la versione con quattro nuove lingue
02/12/2025 - EFRAG ha rilasciato un aggiornamento del modello digitale VSME e della tassonomia XBRL, introducendo quattro nuove traduzioni (danese, francese, tedesco e italiano). Ora gli strumenti supportano complessivamente nove lingue, rendendo più accessibile la generazione di report XBRL per le PMI europee. Le traduzioni sono state preparate con l’ausilio dell’intelligenza artificiale e successivamente revisionate dai National Standard Setter, ai quali EFRAG rivolge un ringraziamento e invita a contribuire ulteriormente al progetto. L’aggiornamento comprende anche una sezione FAQ tecnica con video esplicativi per rispondere ai quesiti più frequenti degli utenti. EFRAG ha rilasciato un aggiornamento del modello digitale VSME e della tassonomia XBRL, introducendo quattro nuove traduzioni (danese, francese, tedesco e italiano). Ora gli strumenti supportano complessivamente nove lingue, rendendo più accessibile la generazione di report XBRL per le PMI europee. Le traduzioni sono state preparate con l’ausilio dell’intelligenza artificiale e successivamente revisionate dai National Standard Setter, ai quali EFRAG rivolge un ringraziamento e invita a contribuire ulteriormente al progetto. L’aggiornamento comprende anche una sezione FAQ tecnica con video esplicativi per rispondere ai quesiti più frequenti degli utenti.
Tecnologie per la transizione pulita: in arrivo 5,2 miliardi di euro
04/12/2025 - La Commissione europea ha avviato tre nuove iniziative di finanziamento nell’ambito del Fondo per l’innovazione, per un totale di 5,2 miliardi di euro provenienti dal sistema EU ETS. Le misure includono un bando 2025 per tecnologie a zero emissioni nette (2,9 miliardi di euro), la terza asta della Banca europea dell’idrogeno per sostenere la produzione di idrogeno rinnovabile (1,3 miliardi) e la prima asta della nuova Banca per la decarbonizzazione industriale dedicata al riscaldamento dei processi industriali (1 miliardo). Queste opportunità finanziano progetti chiave per accelerare la transizione energetica, migliorare la competitività dell’industria europea e contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’UE per il 2030 e la neutralità climatica entro il 2050. Il bando sulle tecnologie a zero emissioni nette è aperto fino al 23 aprile 2026, mentre le aste per idrogeno e riscaldamento industriale accettano candidature fino al 19 febbraio 2026 tramite il Portale UE dei finanziamenti. La Commissione europea ha avviato tre nuove iniziative di finanziamento nell’ambito del Fondo per l’innovazione, per un totale di 5,2 miliardi di euro provenienti dal sistema EU ETS. Le misure includono un bando 2025 per tecnologie a zero emissioni nette (2,9 miliardi di euro), la terza asta della Banca europea dell’idrogeno per sostenere la produzione di idrogeno rinnovabile (1,3 miliardi) e la prima asta della nuova Banca per la decarbonizzazione industriale dedicata al riscaldamento dei processi industriali (1 miliardo). Queste opportunità finanziano progetti chiave per accelerare la transizione energetica, migliorare la competitività dell’industria europea e contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’UE per il 2030 e la neutralità climatica entro il 2050. Il bando sulle tecnologie a zero emissioni nette è aperto fino al 23 aprile 2026, mentre le aste per idrogeno e riscaldamento industriale accettano candidature fino al 19 febbraio 2026 tramite il Portale UE dei finanziamenti.
Rinnovabili: MASE, al via lo sportello PNRIC per gli investimenti delle imprese nel fotovoltaico
03/12/2025 - Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ricorda che è aperto lo sportello dedicato alle imprese per presentare le domande di agevolazione su progetti di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Lo sportello, relativo al Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027 (PNRIC), resterà attivo fino alle ore 10 del 3 marzo 2026. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ricorda che è aperto lo sportello dedicato alle imprese per presentare le domande di agevolazione su progetti di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Lo sportello, relativo al Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027 (PNRIC), resterà attivo fino alle ore 10 del 3 marzo 2026.
Cloud computing e cyber security: modalità di formazione dell'elenco fornitori abilitati ai servizi
03/12/2025 - Il decreto direttoriale del 21 novembre 2025 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, disciplina l’istituzione e la gestione dell’elenco dei fornitori privati abilitati a erogare, a PMI e lavoratori autonomi, servizi e prodotti di cloud computing e cyber security oggetto delle agevolazioni del decreto 18 luglio 2025. L’iscrizione abilita all’erogazione dei servizi dichiarati e conferisce la qualifica necessaria ai fini dell’ammissibilità. Per l’iscrizione all’elenco i fornitori interessati sono tenuti a presentare apposita istanza al Ministero, secondo le modalità e con l’utilizzo degli schemi resi disponibili dal Ministero stesso nell’area dedicata del portale dedicato. Con la predetta istanza i fornitori sono altresì tenuti a fornire una descrizione sintetica dei servizi e/o prodotti erogati, la categoria di appartenenza dei predetti servizi e/o prodotti. Le istanze, potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 4 marzo 2026 alle ore 12:00 del 23 aprile 2026. Il decreto direttoriale del 21 novembre 2025 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, disciplina l’istituzione e la gestione dell’elenco dei fornitori privati abilitati a erogare, a PMI e lavoratori autonomi, servizi e prodotti di cloud computing e cyber security oggetto delle agevolazioni del decreto 18 luglio 2025. L’iscrizione abilita all’erogazione dei servizi dichiarati e conferisce la qualifica necessaria ai fini dell’ammissibilità. Per l’iscrizione all’elenco i fornitori interessati sono tenuti a presentare apposita istanza al Ministero, secondo le modalità e con l’utilizzo degli schemi resi disponibili dal Ministero stesso nell’area dedicata del portale dedicato. Con la predetta istanza i fornitori sono altresì tenuti a fornire una descrizione sintetica dei servizi e/o prodotti erogati, la categoria di appartenenza dei predetti servizi e/o prodotti. Le istanze, potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 4 marzo 2026 alle ore 12:00 del 23 aprile 2026.
Riforma TUF: le proposte dei commercialisti in audizione parlamentare
04/12/2025 - Il Consiglio nazionale dei commercialisti, in audizione parlamentare sullo schema di decreto legislativo per la riforma dei mercati dei capitali, ha espresso apprezzamento per la revisione del Testo unico della Finanza, ritenuta utile ad allineare la normativa italiana a quella europea e a semplificare il sistema. Sono state tuttavia avanzate proposte migliorative, in particolare sul regime di responsabilità dei sindaci delle società quotate, ritenuto non coerente con l’<a target="_blank" class="rich-cod" title="art. 2407" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/05AC00001727">art. 2407</a> c.c. La categoria suggerisce criteri di quantificazione del danno basati su multipli del compenso deliberato dall’assemblea, per garantire equilibrio tra tutela degli investitori e accettazione degli incarichi. Positive le modifiche sull’accertamento della decadenza, mentre è stato chiesto maggiore ponderazione sulle comunicazioni a Consob. Proposte anche misure per rafforzare l’informazione consiliare ai sindaci e l’autonomia del collegio sindacale tramite budget dedicato. Sul sistema monistico, i commercialisti chiedono di integrare requisiti di professionalità per i componenti del comitato di controllo. Il Consiglio nazionale dei commercialisti, in audizione parlamentare sullo schema di decreto legislativo per la riforma dei mercati dei capitali, ha espresso apprezzamento per la revisione del Testo unico della Finanza, ritenuta utile ad allineare la normativa italiana a quella europea e a semplificare il sistema. Sono state tuttavia avanzate proposte migliorative, in particolare sul regime di responsabilità dei sindaci delle società quotate, ritenuto non coerente con l’art. 2407 c.c. La categoria suggerisce criteri di quantificazione del danno basati su multipli del compenso deliberato dall’assemblea, per garantire equilibrio tra tutela degli investitori e accettazione degli incarichi. Positive le modifiche sull’accertamento della decadenza, mentre è stato chiesto maggiore ponderazione sulle comunicazioni a Consob. Proposte anche misure per rafforzare l’informazione consiliare ai sindaci e l’autonomia del collegio sindacale tramite budget dedicato. Sul sistema monistico, i commercialisti chiedono di integrare requisiti di professionalità per i componenti del comitato di controllo.
Servizi finanziari: l'UE ha adottato misure per rimuovere gli ostacoli e sfruttare il potenziale del mercato unico
04/12/2025 - La Commissione Europea ha adottato un pacchetto di misure per rafforzare il mercato unico dei servizi finanziari nell’ambito della strategia dell’Unione dei risparmi e degli investimenti (SIU). L’obiettivo è integrare i mercati dei capitali, ridurre frammentazioni e costi, e aumentare la competitività rispetto ad altre economie globali. Le misure includono: il rafforzamento del passaporto per mercati regolamentati e depositari centrali di titoli; l’introduzione dello status di “operatore paneuropeo del mercato” per semplificare licenze e distribuzione transfrontaliera dei fondi; l’adattamento del quadro normativo per favorire l’innovazione tecnologica, in particolare la tecnologia DLT; il trasferimento di competenze di vigilanza diretta all’ESMA su infrastrutture di mercato e fornitori di cripto-servizi; e la conversione di direttive in regolamenti per ridurre oneri e discrezionalità nazionali. Il pacchetto mira a un sistema finanziario più integrato, efficiente e competitivo. La Commissione Europea ha adottato un pacchetto di misure per rafforzare il mercato unico dei servizi finanziari nell’ambito della strategia dell’Unione dei risparmi e degli investimenti (SIU). L’obiettivo è integrare i mercati dei capitali, ridurre frammentazioni e costi, e aumentare la competitività rispetto ad altre economie globali. Le misure includono: il rafforzamento del passaporto per mercati regolamentati e depositari centrali di titoli; l’introduzione dello status di “operatore paneuropeo del mercato” per semplificare licenze e distribuzione transfrontaliera dei fondi; l’adattamento del quadro normativo per favorire l’innovazione tecnologica, in particolare la tecnologia DLT; il trasferimento di competenze di vigilanza diretta all’ESMA su infrastrutture di mercato e fornitori di cripto-servizi; e la conversione di direttive in regolamenti per ridurre oneri e discrezionalità nazionali. Il pacchetto mira a un sistema finanziario più integrato, efficiente e competitivo.
Sostenibilità: l'EFRAG lancia l'ESRS Knowledge Hub
04/12/2025 - L’EFRAG ha annunciato il lancio dell’ESRS Knowledge Hub, una piattaforma online interattiva dedicata agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) e ai materiali di rendicontazione sulla sostenibilità. Il portale riunisce in un unico ambiente completo l’ESRS 2023 adottato, l’ESRS semplificato approvato il 28 novembre 2025, lo standard VSME, linee guida e documenti di supporto. L’accesso a ESRS 2023 e VSME è già interattivo, mentre la stessa funzionalità sarà estesa all’ESRS semplificato dopo l’adozione da parte della Commissione Europea. Il Knowledge Hub è progettato per garantire navigabilità intuitiva, collegamenti alla normativa UE e agli standard internazionali, oltre a una visione diretta delle attività di definizione degli standard discusse nelle riunioni EFRAG. Con contenuti storici e riferimenti esterni, la piattaforma offre un punto di accesso centrale e affidabile, favorendo trasparenza, usabilità e un’implementazione coerente degli ESRS. L’EFRAG ha annunciato il lancio dell’ESRS Knowledge Hub, una piattaforma online interattiva dedicata agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) e ai materiali di rendicontazione sulla sostenibilità. Il portale riunisce in un unico ambiente completo l’ESRS 2023 adottato, l’ESRS semplificato approvato il 28 novembre 2025, lo standard VSME, linee guida e documenti di supporto. L’accesso a ESRS 2023 e VSME è già interattivo, mentre la stessa funzionalità sarà estesa all’ESRS semplificato dopo l’adozione da parte della Commissione Europea. Il Knowledge Hub è progettato per garantire navigabilità intuitiva, collegamenti alla normativa UE e agli standard internazionali, oltre a una visione diretta delle attività di definizione degli standard discusse nelle riunioni EFRAG. Con contenuti storici e riferimenti esterni, la piattaforma offre un punto di accesso centrale e affidabile, favorendo trasparenza, usabilità e un’implementazione coerente degli ESRS.
Novità e anteprime
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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